Centro Diurno Integrato disabili (CDI)

Il Centro Diurno Integrato (CDI) è un servizio sociosanitario integrato semiresidenziale che garantisce prestazioni assistenziali, un adeguato livello di vita di relazione e, unitamente ai servizi domiciliari, la permanenza dell’utente al proprio domicilio privato il più a lungo possibile, offrendo sostegno e supporto alla famiglia. Il C.D.I. è aperto per almeno 8 ore al giorno e per almeno 5 giorni a settimana. L’assistenza integrata semiresidenziale erogata dal Centro Diurno Integrato persegue le seguenti finalità: a) ospitare persone con ridotta autonomia che necessitano di prestazioni sanitarie specialistiche e di interventi tesi a mantenere e/o a stimolare le loro autonomie residue con prestazioni sociosanitarie integrate svolte in regime diurno; b) garantire il mantenimento di adeguati livelli di vita di relazione e la continuità dei rapporti familiari attraverso interventi e attività di socializzazione, interventi tesi al mantenimento dell’autonomia residua e alla tutela dello stato di salute, interventi riabilitativi e occupazionali, il rientro serale a domicilio; c) ricorrere ai servizi residenziali in via subordinata ed esperendo modalità che circoscrivono di norma ad un periodo programmato la prestazione, sulla base di un definito piano di intervento.

Destinatari

Persone con media o grave limitazione dell’autosufficienza, le quali abbisognano di assistenza tutelare, monitoraggio delle condizioni di salute, attività di socializzazione, interventi riabilitativi, occupazionali e ricreativi. All’interno del Centro Diurno Integrato possono essere accolte persone disabili per le quali sussistono contemporaneamente le seguenti condizioni: scarsa autonomia e grande impedimento nelle attività della vita quotidiana, condizioni sanitarie caratterizzate da comorbosità, condizioni socio-ambientali e familiari che consentono la permanenza a domicilio per almeno parte della giornata, condizioni cliniche che consentono il trasferimento quotidiano dal proprio domicilio verso la struttura semiresidenziale senza pregiudizio per lo stato di salute, condizioni cliniche o socio-ambientali che non consentono un adeguato trattamento a livello ambulatoriale e/o domiciliare in alternativa all’assistenza semiresidenziale; necessità di medio livello di assistenza sanitaria (medica, infermieristica, riabilitativa) integrato da un livello alto di assistenza tutelare.

Prestazioni

Agli ospiti dei Centri Diurni devono essere garantite le prestazioni che concorrono al mantenimento delle loro capacità funzionali residue, ovvero al recupero dell’autonomia in relazione alla loro patologia e in funzione del raggiungimento o mantenimento del miglior livello possibile di qualità della vita. Ad essi sono garantite prestazioni di medicina generale, prestazioni specialistiche, farmaceutiche, protesiche e integrative, prestazioni infermieristiche, prestazioni fisioterapiche e riabilitative, prestazioni di assistenza tutelare, prestazioni di assistenza generica alla persona, quali l’igiene della persona e del suo abbigliamento, l’aiuto personale e l’alimentazione, l’accompagnamento e il supporto a terapie sanitarie e riabilitative, la mobilizzazione periodica, la sorveglianza generica continuativa, attività sociali, assistenza sociale, prestazioni di sostegno psicologico agli ospiti, prestazioni di tipo alberghiero, attività di animazione, socializzazione, ricreative e di integrazione e di raccordo con l’ambiente familiare e sociale di origine, trasporto, accompagnamento ed eventuale assistenza per la fruizione di prestazioni sanitarie all’esterno della struttura e da o per il domicilio dell’utente. Sono, altresì, assicurate prestazioni di cura personale accessorie (podologo, barbiere, parrucchiere, e simili) a richiesta degli ospiti e con oneri a carico degli stessi, l’assistenza spirituale e religiosa secondo la confessione degli ospiti.

Tutte le attività avvengono sulla base dei Progetti Individualizzati predisposti dall. U.V.I. nel rispetto delle specifiche competenze

 Come si accede

L’accesso, la valutazione e la presa in carico dei soggetti richiedenti prestazioni socio sanitarie integrate avviene con procedure unitarie attraverso:

  • la Porta Unitaria di Accesso (PUA)
  • l’Unità di Valutazione Integrata (UVI).

Il MMG invia all’U.O. distrettuale competente per il caso la proposta di accesso al servizio sociosanitario e, di concerto con il Coordinatore dell’Ufficio di Piano, si procede alla convocazione dell’UVI. Per ogni utente valutato in UVI, è compilata ed adottata la modulistica S.V.A.M.Di. di cui alla DGRC n.1811/07. Per ogni seduta UVI è redatto specifico verbale secondo lo schema “D” allegato alla suddetta DGRC. Il MMG è tenuto alla compilazione della scheda “A”, lo Specialista competente per la patologia dovrà utilizzare la scheda “B” e l’Assistente Sociale dell’Ambito dovrà effettuare la valutazione sociale utilizzando sempre la Scheda “C”. Entro 30 gg. dalla richiesta di accesso viene effettuata la valutazione multidimensionale in UVI, viene redatto un verbale utilizzando la Scheda “D” della modulistica S.V.A.M.Di. contenente il Piano Assistenziale Personalizzato.

Tariffa giornaliera

€ 77,57

Quote di compartecipazione

L’ASL, l’Utente e l’Ambito garantiscono la compartecipazione al costo giornaliero della retta della struttura, così come previsto dall’allegato 1C del DPCM 29/11/2001 sui LEA (70% a carico dell’ASL e 30% a carico dell’utente e/o del Comune).

La quota di compartecipazione per la componente sociale viene stabilita in UVI ed è calcolata in base alla certificazione ISEE Sociosanitario presentata dall’utente, come definito dal Decreto del Commissario ad Acta n. 110 del 22/10/2014.

Per l’accesso ai servizi semiresidenziali, per la determinazione della compartecipazione al costo dei servizi sociosanitari si procede individuando:

  1. la soglia ISEE al di sotto della quale il soggetto richiedente la prestazione è esentato da ogni forma di compartecipazione al costo del servizio, corrispondente al 160% dell’ammontare del trattamento minimo della pensione INPS annuale;
  2. la soglia ISEE al di sopra della quale il soggetto richiedente la prestazione è tenuto a corrispondere per intero il costo unitario del servizio previsto dall’ente, fissata in 4,35 volte la l’ammontare del trattamento minimo della pensione INPS annuale;
  3. per qualsiasi valore ISEE compreso tra le soglie di cui ai precedenti punti 1) e 2) il soggetto richiedente la prestazione sarà tenuto a corrispondere una quota agevolata di compartecipazione al costo del servizio strettamente correlata alla propria situazione economica e scaturente dalla seguente formula: Comp ij = I.S.E.E.i x (moltiplicato) CS0 / (diviso) I.S.E.E.0

L’Ambito B1 aggiorna annualmente le soglie di reddito minime e massime, sulla base della rideterminazione del trattamento minimo della pensione INPS.

Pagamento delle quote di compartecipazione sociale

Per la componente sociale, le strutture emetteranno le fatture secondo le seguenti modalità:

  1. un’unica fattura al Comune di Benevento, capofila dell’Ambito B1, nel caso in cui l’intero importo della compartecipazione sociale è a carico dell’Ambito, secondo la quota definita in UVI;
  2. due fatture, Utente e Ambito, nel caso in cui l’importo della compartecipazione sociale è a carico dell’Utente e dell’Ambito, secondo le rispettive quote definite in UVI;
  3. un’unica fattura all’utente nel caso in cui l’intero importo della compartecipazione sociale è a carico dell’Utente, secondo la quota definita in UVI.

Per informazioni

Porta Unica di Accesso (P.U.A.) tel. 0824 772680

Servizio Sociale Professionale Ambito B1 – Assistente Sociale Dott.ssa Maria Carmela Rapuano tel 0824/772621,

Ufficio di Piano Ambito B1

Dott.ssa Orsola Caporaso tel. 0824 772622 e-mail: ufficiodipianob1@comunebn.it, pec: pszambito1@pec.comunebn.it.