Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati PTRI

I Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati (PTRI) sostenuti da Budget di Salute sono una modalità di erogazione di prestazioni sociosanitarie nel macro- livello “Assistenza territoriale, ambulatoriale e domiciliare” per i micro-livelli: a) Assistenza programmata a domicilio b) Attività sanitaria e sociosanitaria a favore delle persone con problemi psichiatrici e/o delle famiglie c) Attività sanitaria e sociosanitaria a favore di tossicodipendenti e/o delle famiglie d) Attività sanitaria e sociosanitaria nell’ambito di programmi riabilitativi a favore di disabili fisici, psichici e sensoriali, così come disciplinati dalle Linee Guida allegate alla DGR 483 del 21/09/2012. I PTRI sono percorsi abilitativi individuali nelle aree apprendimento/socialità/affettività, formazione/lavoro, casa/habitat sociale  e rappresentano un modello di politica sociosanitaria che, modificando profondamente i rapporti tra istituzioni e società civile, garantisce maggiore soggettività e protagonismo alla persona, aiutandola nella realizzazione di un percorso di auto-organizzazione e di auto-determinazione fondato sui valori dello sviluppo umano, della coesione sociale e del bene comune. Il budget di salute è promosso, valutato, gestito e monitorato, in maniera integrata e concordata, tra operatori sanitari, sociali e del privato, insieme agli utenti ed ai familiari, mediante le Unità di Valutazione Integrate, ovvero attraverso l’intreccio tra iniziativa pubblica e risorse comunitarie, finalizzate a costruire un approccio integrato e personalizzato ai bisogni di salute della persona (welfare mix). Esso è basato sul diritto di scelta delle persone, per quanto concerne i metodi e le opportunità di cura e riabilitazione. In questo modello di comunità solidale, i Servizi Pubblici ricercano partner privati per la cogestione di Progetti Terapeutico Riabilitativi Individualizzati, attraverso la valorizzazione dell’ambiente, dei contesti, delle famiglie, delle relazioni. Il soggetto cogestore viene individuato con apposito avviso pubblico, bandito dall’ASL di concerto con l’Ambito Territoriale, ed amministra una dotazione finanziaria, nei limiti fissati dall’intensità del Progetto Terapeutico Riabilitativo Individuale assegnato ad un  utente, da utilizzare per far acquisire allo stesso lo status di socio dell’organizzazione e per coprire le spese necessarie al possesso degli strumenti, del capitale e dei servizi previsti per la realizzazione di effettivi percorsi concordati d’inclusione, abilitazione, emancipazione, al fine di evitare l’instaurarsi di sistemi tendenti a perpetuare le condizioni di marginalità e di esclusione attraverso l’assistenza e la reistituzionalizzazione.

Destinatari

Cittadini in condizioni di fragilità e/o non autosufficienza concomitante o conseguente a patologie psichiche o fisiche a decorso protratto e potenzialmente ingravescente (malattie croniche e/o cronico degenerative e diabilità sociale) o a stati di grave rischio e vulnerabilità, che richiedono progetti individuali caratterizzati dalla inscindibilità degli interventi sanitari e sociali, a partenza da bisogni con prevalenza sanitaria ad espressività sociale. La priorità dell’immissione delle persone in PTRI sostenuti con BDS è riferita  a persone affette da malattie croniche e/o cronico-degenerative, con grave disabilità sociale, nonché con disturbo psichiatrico, internate nelle strutture protette o case di cura, persone internate negli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) di pertinenza territoriale a carico del sistema sanitario, persone internate nelle carceri di pertinenza territoriale, sottoposti a misure alternative alla detenzione con provvedimenti dell’autorità giudiziaria, i minori di pertinenza territoriali, internati negli Istituti educativi assistenziali, sottoposti a misure alternative alla detenzione con provvedimenti dell’autorità giudiziaria, i minori con disturbi psichiatrici di pertinenza territoriali, internati negli Istituti educativi assistenziali, sottoposti a misure alternative alla detenzione con provvedimenti dell’autorità giudiziaria, persone in stato di abbandono nei territori.

Le Aree/Diritti

Le aree/diritti sono tre e corrispondono ai principali determinanti della salute:

  1. Casa/Habitat sociale
  2. Formazione/Lavoro
  3. Apprendimento/Socialità/Affettività

In relazione ai bisogni e alle abilità delle persone, potranno configurarsi modalità di risposta maggiormente orientate sul versante “abitare”, o sul versante “lavoro”, ovvero sul versante “apprendimento-affettività-socialità” . Tuttavia, le tre aree non sono di fatto separabili, almeno nella fruizione, ma potranno assumere maggiore o minore intensità a seconda dei bisogni e del grado di disabilità.

Tutte le attività avvengono sulla base dei Progetti Individualizzati predisposti dall’U.V.I. nel rispetto delle specifiche competenze.

 Come si accede

L’accesso, la valutazione e la presa in carico dei soggetti richiedenti prestazioni socio sanitarie integrate avviene con procedure unitarie attraverso:

  • la Porta Unitaria di Accesso (PUA)
  • l’Unità di Valutazione Integrata (UVI).

Il MMG invia al DSM o all’U.O. distrettuale competente per il caso la proposta di accesso al servizio sociosanitario e, di concerto con il Coordinatore dell’Ufficio di Piano, si procede alla convocazione dell’UVI. Per ogni utente valutato in UVI, è compilata ed adottata la modulistica S.V.A.M.Di. di cui alla DGRC n.1811/07. Per ogni seduta UVI è redatto specifico verbale secondo lo schema “D” allegato alla suddetta DGRC. Il MMG è tenuto alla compilazione della scheda “A”, lo Specialista competente per la patologia dovrà utilizzare la scheda “B” e l’Assistente Sociale dell’Ambito dovrà effettuare la valutazione sociale utilizzando sempre la Scheda “C”. Entro 30 gg. dalla richiesta di accesso viene effettuata la valutazione multidimensionale in UVI, viene redatto un verbale utilizzando la Scheda “D” della modulistica S.V.A.M.Di. contenente il Progetto Terapeutico Riabilitativo Individuale.

Temporalità

I PTRI sostenuti da budget di salute hanno una temporalità massima di due anni,durante tale periodo l’UVI provvede alla verifica e valutazione del livello assistenziale con periodicità semestrale. Dopo i primi due anni i PTRI sostenuti con BdS, di natura sanitaria, sociale o sociosanitaria, possono essere prorogati per un anno, a seguito di valutazione UVI, al termine dei quali possono uscire dal sistema, in quanto le autonomie economico-sociali delle persone dovranno essere garantite dalle compagini sociali dei cogestori e destinatarie del BdS.

Intensità dei PTRI e tariffa giornaliera

I progetti individuali assumono tre livelli di intensità – alta, media, bassa – cui corrispondono differenti livelli di investimento attraverso il budget di salute.

Alta intensità (€ 82,00/die)

E’ prevista per persone con un indice di funzionamento sociale molto basso e un elevata complessità sanitaria, misurati secondo la classificazione ICF, che hanno bisogno di notevoli risorse professionali, umane ed economiche per riprendere un funzionamento sociale accettabile (processo di capacitazione). Tali persone per la complessità delle loro problematiche, la loro scarsa contrattualità e l’assenza di microsistemi di sviluppo economico sociali locali, richiedono un significativo sostegno a carattere mediativo, attivativo, sussidiario personale e sociale.

Media intensità (€ 62,00/die)

E’ prevista per persone che, per lo scarso funzionamento sociale misurato secondo la classificazione ICF e l’insufficiente presenza di microsistemi di sviluppo economico sociali locali, richiedono un sostegno a carattere mediativo, attivativo e sussidiario personale e di rete in alcune fasce orarie e/o per determinate attività e soluzioni abitative di mediazione e attivazione sociale.

Bassa intensità (€ 42,00/die)

E’ prevista per persone che per le loro condizioni di salute, misurato secondo la classificazione ICF, l’insufficiente funzionamento sociale e con la presenza però di microsistemi di sviluppo economico sociali locali, richiedono un sostegno a carattere mediativo, attivativo e sussidiario in alcune fasce orarie e/o per determinate attività al fine di aumentare la loro capacità di auto determinarsi, di aumentare il potere contrattuale e l’accesso ai diritti di cittadinanza.

Quote di compartecipazione

L’ASL, l’Utente e l’Ambito garantiscono la compartecipazione al costo giornaliero della retta, così come previsto dall’allegato 1C del DPCM 29/11/2001 sui LEA (50% a carico dell’ASL e 50% a carico dell’utente e/o del Comune).

La quota di compartecipazione per la componente sociale viene stabilita in UVI ed è calcolata in base alla certificazione ISEE Sociosanitario presentata dall’utente, come definito dal Decreto del Commissario ad Acta n. 110 del 22/10/2014

Per la determinazione della compartecipazione al costo dei servizi sociosanitari si procede individuando:

  1. la soglia ISEE al di sotto della quale il soggetto richiedente la prestazione è esentato da ogni forma di compartecipazione al costo del servizio, corrispondente al 160% dell’ammontare del trattamento minimo della pensione INPS annuale;
  2. la soglia ISEE al di sopra della quale il soggetto richiedente la prestazione è tenuto a corrispondere per intero il costo unitario del servizio previsto dall’ente, fissata in 4,35 volte la l’ammontare del trattamento minimo della pensione INPS annuale;
  3. per qualsiasi valore ISEE compreso tra le soglie di cui ai precedenti punti 1) e 2) il soggetto richiedente la prestazione sarà tenuto a corrispondere una quota agevolata di compartecipazione al costo del servizio strettamente correlata alla propria situazione economica e scaturente dalla seguente formula: Comp ij = I.S.E.E.i x (moltiplicato) CS0 / (diviso) I.S.E.E.0.

L’Ambito B1 aggiorna annualmente le soglie di reddito minime e massime, sulla base della rideterminazione del trattamento minimo della pensione INPS.

Pagamento delle quote di compartecipazione sociale

Per la componente sociale, i cogestori emetteranno le fatture secondo le seguenti modalità:

un’unica fattura al Comune di Benevento, capofila dell’Ambito B1, nel caso in cui l’intero importo della compartecipazione sociale è a carico dell’Ambito, secondo la quota definita in UVI;

due fatture, Utente e Ambito, nel caso in cui l’importo della compartecipazione sociale è a carico dell’Utente e dell’Ambito, secondo le rispettive quote definite in UVI;

un’unica fattura all’utente nel caso in cui l’intero importo della compartecipazione sociale è a carico dell’Utente, secondo la quota definita in UVI.

Per informazioni

Porta Unica di Accesso (P.U.A.) tel. 0824 772680

Servizio Sociale Professionale Ambito B1 – Assistente Sociale: Dott.ssa Maria Carmela Rapuano tel 0824/772621

Ufficio di Piano Ambito B1 – Dott.ssa Mariaraffaella Liviero tel. 0824 772688 e-mail: ufficiodipianob1@comunebn.it – pec: pszambito1@pec.comunebn.it.