Approvati gli indirizzi del nuovo PUC, il commento dell’assessore Chiusolo

L’assessore all’Urbanistica, Molly Chiusolo, ha rilasciato questa mattina la seguente dichiarazione:

“Rinnovare la programmazione urbanistica per agevolare gli obiettivi della transizione ecologica e della rigenerazione urbana, con la missione di migliorare concretamente la qualità della vita dei Beneventani.

L’approvazione odierna in consiglio degli indirizzi per la formazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale, rappresenta il primo, ma fondamentale tassello per l’inizio del percorso partecipativo e dedicato al confronto con la Città.

Un nuovo Piano che dovrà essere improntato alla riduzione significativa del consumo di suolo per promuovere l’idea di “costruire nel costruito” puntando sul recupero e sulla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, sul completamento di tante parti della città rimaste incompiute e su interventi di riuso e rigenerazione urbana delle aree edificate e dei suoli già fortemente antropizzati.

La decisione di procedere con la revisione integrale della strumentazione urbanistica, accantonando la Variante al Puc avviata nel 2019, è scaturita dal fatto che quest’ultima, strettamente tecnica e con finalità limitate, non era in grado assolvere alla definizione di una nuova e diversa visione strategica inclusiva della Città messa in campo dall’Amministrazione con le opportunità del PNRR, una scelta suggerita anche dall’evoluzione normativa sancita dalla Legge Regionale n. 13 del 10 agosto 2022.

Il lavoro sin qui svolto ed i contributi già acquisiti per la variante non andranno dispersi, ma confluiranno nel nuovo “cantiere”: con l’approvazione del nuovo Puc saranno corrette tutte le storture presenti nel piano attuale e così, ad esempio, intere aree come quella un tempo dedicata alla Piattaforma logistica, o la zona di Piano Cappelle, ritorneranno alla loro vocazione naturale.

La pandemia che ha accentuato le fragilità già note nel nostro territorio, come la povertà, le disuguaglianze della condizione abitativa ed il divario digitale, ha di fatto imposto di ripensare la gestione e la fruizione del territorio. Occorrono infrastrutture immateriali  per garantire l’uso diffuso delle tecnologie digitali nei rapporti sociali e lavorativi e allo stesso tempo vanno ripensati gli spazi di aggregazione a partire dalle aree verdi in prossimità delle residenze, fondamentali per il benessere non solo abitativo.

Benevento ha bisogno di nuove connessioni tra i suoi quartieri e le contrade per favorire il recupero della sua identità sociale ed ambientale, per promuovere nuovi servizi pubblici e privati, consolidare il valore della comunità di prossimità di cui recentemente abbiamo riscoperto l’importanza, e innalzare la qualità della vita preservando l’ambiente.

Tre le Strategie urbane che hanno ispirato il nuovo documento: Abitabilità ed inclusione, Resilienza ed ambiente e Attrattività e lavoro. Per ciascuno dei 12 macro ambiti in cui la città è stata suddivisa, individueremo le azioni migliori per promuoverne il protagonismo.

L’Amministrazione ha l’ambizione di promuovere una connessione tra i progetti pubblici e gli interventi privati, così da moltiplicarne il valore e l’impatto, riqualificando aree secondo schemi di dettaglio che possano ricucire le parti della città.

Il nuovo PUC rappresenterà uno strumento per costruire dal basso la città futura, capace di cogliere ed interpretare le aspirazioni, le esigenze e le necessità della comunità. Un percorso di coinvolgimento e dialogo che riannodi i fili di un confronto costante tra le diverse generazioni e all’interno del tessuto socio-economico e culturale della città.

L’Amministrazione guidata dal sindaco Mastella, primo artefice del radicale cambiamento in atto, oggi taglia un primo importante traguardo conseguito grazie all’impegno serio e costante di tutti i consiglieri, oltre che dei componenti della Giunta; a tutti loro va il mio ringraziamento per il sostegno sin qui assicurato e per quello che vorranno garantire al rilancio della nostra città che parte con l’approvazione del documento odierno”.