Dichiarazione IMU

Dichiarazione IMU obbligatoria se cambiano le condizioni immobiliari

La dichiarazione Imu relativa agli anni 2021 e 2022 deve essere presentata entro fine giugno 2023 solo in caso di variate condizioni immobiliari rispetto agli anni precedenti.
La dichiarazione deve essere presentata al fine di rendere edotto l’ente impositore delle situazioni variate.
L’obbligo di presentazione sussiste con riferimento alle fattispecie che danno diritto ad agevolazioni ed esenzioni. Si fa riferimento ad esempio alla riduzione a metà dell’imponibile prevista in caso di:

  1. fabbricato d’interesse storico-artistico;
  2. immobile inagibile o inabitabile e di fatto non utilizzabile, di cui il Comune non ne sia a conoscenza;
  3. abitazione concessa in comodato gratuito, con contratto registrato, a parenti in linea diretta in primo grado (figli o genitori) che la adibiscono a propria abitazione principale, a condizione che il comodante risieda nello stesso comune ove è ubicata l’unità data in comodato e non possieda altra unità abitativa, al di fuori dell’abitazione principale, su tutto il territorio nazionale.

L’obbligo dichiarativo riguarda anche i fabbricati merce delle imprese costruttrici, non locati, che a partire dal 2022 sono totalmente esenti da Imu.
Infine, con la recente ordinanza n. 11443/2023, la Cassazione ha affermato che sussiste l’obbligo dichiarativo solo in caso di variazione di valore di aree edificabili già dichiarate se la variazione è determinata da precisi elementi fattuali o da variazioni urbanistiche.